In questa guida spieghiamo quale colla per piastrelle scegliere e vediamo come utilizzarla in modo corretto.
Hai deciso di installare un nuovo rivestimento in ceramica o gres ma non hai idea di come scegliere una colla per piastrelle di qualità? Se ti sei bloccato su questo punto, quello che ti serve è un insieme di informazioni puntuali ed aggiornate sui migliori prodotti presenti in commercio. Già, perché spesso scegliere per i lavori fai da te è più facile a dirsi che a farsi.
L’offerta di prodotti e materiali edili è molto vasta, e talvolta svolgere lavori anche solo di entità medio piccola può mettere in crisi chi non è un professionista. Ecco perché questa guida sorge con l’intento di fornire ai volenterosi del fai da te una risorsa accurata e completa su come scegliere la colla per piastrelle.
Le domande relative ad una messa in opera sono moltissime, e riguardano aspetti come la tipologia di colla da scegliere, il supporto sul quale applicarla e tanto altro ancora.
Prima di iniziare il lavoro quindi, ti consigliamo di prenderti qualche minuto per informarti, così da evitare errori e finire il più velocemente possibile. Sei pronto per godere di ambienti domestici completamente rinnovati? Allora cominciamo!
Indice
Cosa Bisogna Sapere Prima di Incollare le Piastrelle
Per trovare la colla per piastrelle giusta, dovrai prima di tutto avere le seguenti informazioni
-Sapere se il tuo pavimento da rivestire è dotato di impianto di riscaldamento
-Sapere su che tipo di materiale andrai ad incollare le piastrelle
-Sapere quanto sono grandi le piastrelle stesse.
Per ciascuna delle risposte che darai infatti esistono colle per piastrelle più o meno adatte. Di norma, anche se i produttori tendono ad attirare clienti scrivendo in etichetta che un certo tipo di adesivo è universale, non è detto che sia tutto oro quel che luccica.
Risulta infatti consigliato scegliere adesivi specifici. Per capire se un prodotto sia o meno adatto al tuo specifico pavimento, dovrai quindi analizzare la classificazione della colla per piastrelle. Ricorda inoltre che le colle per pavimento sono anche colle adatte a rivestire i muri.
A stabilire l’affidabilità o meno di una colla per piastrelle troviamo una normativa europea nota come standard UNI EN 12004, la quale indica tutti i requisiti che un prodotto di questo tipo deve rispettare per poter essere considerata a pieno titolo un collante. Anche lo standard ISO 13007 è indice di affidabilità per questo tipo di prodotti.
Ogni tipologia di colla per piastrelle viene poi inserita anche in una specifica categoria, indicata con lettera C, D, R e così via. Se hai dei dubbi su questo punto, puoi trovare le risposte che cerchi nella documentazione del prodotto.
Prima di procedere con il lavoro, il consiglio è di verificare attentamente che le pareti o i pavimenti sui quali dovrai lavorare non presentino infiltrazioni o accumuli di umidità diffusi o localizzati. Risulta essere molto importante che le superfici siano pronte a ricevere la colla nel migliore dei modi. Se tralascerai questo passaggio infatti, potresti dare vita ad un lavoro pericoloso, e le piastrelle potrebbero cedere anche solo dopo pochi mesi.
Come Scegliere la Colla per le Piastrelle
La prima grande suddivisione da tenere a mente prima di scegliere la colla per piastrelle riguarda la sua destinazione: hai intenzione di posare il tuo pavimento all’esterno o all’interno? Quanto sarà esposto agli agenti atmosferici? Questo naturalmente è il primo grande aspetto da tenere a mente, in quanto se incollerai i pavimenti esterni con un collante da interno, dopo la prima pioggia potresti ritrovarti con tutto da rifare
Per evitare che ciò accada, ricordati di scegliere per gli esterni solamente prodotti che resistono all’acqua. Inoltre, ricorda che se il lavoro deve avere anche una valenza estetica, potrai scegliere tra due differenti colorazioni delle colle per piastrelle, ovvero quelle bianche e quelle grigie.
In generale, in edilizia si usano le colle grigie per la posa su pavimento, mentre quelle bianche vengono preferite per la posa su muro.
Infine, potrai trovare in commercio anche adesivi per piastrelle di tipologia D, ovvero in dispersione, composti da resine acriliche e adesivi R, ovvero reattivi. Questi ultimi sono realizzati con due componenti che si induriscono tra i vari materiali che devono fissare.
Sono indicati soprattutto per riempire e incollare fessure, e grazie ad una elevatissima resistenza all’umidità possono essere posati direttamente su pavimenti come quelli del bagno o della cucina.
Ora che abbiamo delineato le prime grandi suddivisioni per scegliere la colla giusta, è il momento di ingrandire ancora un po’ lo zoom e considerare ciascuna classificazione fra quelle presenti. Per cominciare, parleremo delle colle per piastrelle C ovvero contenenti materiali cementizi.
Questo gruppo di prodotti è a sua volta suddiviso in diverse classi, le quali si adattano a certi lavori piuttosto che ad altri.
Classe C1 – una colla cementizia che può essere usata per installare pavimenti anche su impianti di riscaldamento. È normalmente adatta per interni ed esterni ma supporta piastrelle piuttosto piccole, solitamente non superiori ai 30 o 40 cm di lato. Per le lavorazioni in esterna infatti, è consigliato usarle solo in ambienti poco utilizzati, no quindi agli ingressi. Per il resto, sii tratta di una classe con forza di adesione di 0.5 mPa, Megapascal, ovvero 0,5 Newton / mm2 .
Classe C2 – Forza di adesione di 1 mPa. Adatta per formati più grandi, fino a circa 60×60 cm. Questo tipo di colla è decisamente più forte della C1 e infatti può essere usata su qualunque tipo di superficie, compresi i vecchi pavimenti in ceramica o in gres. Questa tipologia di colla è quella più consigliata, e può a sua volta essere suddivisa in due gruppi, l’S1 e l’S2. In questo caso la lettera S indica la flessibilità. I primer o colla C2S1 sono quelli ritenuti flessibili. Gli S2 sono quelli altamente flessibili.
Ma perché la flessibilità di una colla per piastrelle è importante? Perchè più una colla è flessibile, più sarà in grado di tenere su pavimenti anche molto inclini a deformarsi, come per esempio le pavimentazioni in legno o i classici massetti.
Se hai bisogno di incollare piastrelle molto grandi quindi, il consiglio è di ricorrere a una colla per piastrelle di tipologia C2 S2, perfetta anche per realizzare la pavimentazione dei balconi o dei terrazzi. Essa si adatta solitamente a superfici in legno, metallo, vetroresina, ceramica, vetro o addirittura moquette.
Infine, sempre parlando di colla per piastrelle, occorre sottolineare come in commercio esistono anche alcune differenziazioni relative ai tempi di posa, ed in particolare alla velocità con cui il primer asciuga una volta posto sulle pavimentazioni o sui muri.
Le etichette riportano quindi lettere come
-E, che corrisponde a Esteso e si riferisce a colle che asciugano in 30 minuti o poco più. Ciò significa che una volta applicato l’adesivo, avrai circa mezzora di tempo per posare la tua ceramica o gres. Si tratta di una tipologia di adesivo molto comoda in estate, poiché non secca anche ad alte temperature.
-F, che sta invece per Fast ovvero veloce. Queste colle sono usate con temperature piuttosto basse e hanno la capacità di indurire più velocemente.
In commercio potrai trovare prodotti pronti all’uso, colla per piastrelle in pasta, o da miscelare, colla per piastrelle in polvere. Se per caso ti dovesse capitare di scegliere la colla per piastrelle bicomponente, prima di utilizzarla dovrai ricorrere alla sua preparazione.
Per farlo tuttavia, non ti serviranno grandi competenze nel settore, ma dovrai semplicemente leggere molto attentamente le indicazioni riportate in etichetta. Se la colla acquistata è in formato polveroso, quasi sicuramente dovrai versarne una certa quantità in un contenitore e unirvi dell’acqua.
Fatto ciò, dovrai poi mescolare fino a quando il prodotto presenta un aspetto omogeneo, che deve essere assolutamente privo di grumi e irregolarità. Terminato questo procedimento, la colla è pronta per essere applicata.
Prima di completare la scelta. quindi, controlla sempre che la tua colla per piastrelle sia certificata e prodotta se possibile utilizzando materiali di alta qualità. Potrai accorgerti di questo fattore confrontando tra loro i prezzi: spesso, i migliori prodotti vengono venduti in grande formato da 5, 10 o 25 kg, e il prezzo al kg è compreso tra 5 e 10 euro.
La colla in polvere è decisamente più economica di quella in pasta, per contro risulta più difficile da preparare e non è pronta per la posa appena acquistata. Nella scelta quindi cerca anche di valutare questi fattori: un lavoro per meno esperti può risultare decisamente più confortevole con una colla in pasta.
Per contro, se hai più tempo e vuoi risparmiare, con ben 25 kg di colla per piastrelle in polvere economica la resa è di circa 5 metri quadri. Salendo di prezzo, è possibile veder aumentare nettamente la resa per metro quadro, la quale puuò arrivare anche a 8-10 mq per 25 kg di colla.
Come Incollare le Piastrelle
Di seguito riportiamo tutti i passaggi necessari per posare la colla per piastrelle nel modo corretto.
Pulisci in modo molto approfondito la superficie che intendi rivestire. Se necessario, utilizza un aspirapolvere o una idropulitrice, attendendo che l’acqua asciughi completamente. Rimuovi polvere, detriti, sporco ed eventuali macchie di unto, così da permettere alla colla di fare presa.
Livella il pavimento, in modo da renderlo perfettamente in piano e pronto ad ospitare un nuovo strato di rivestimento. Se ti accorgi che sono presenti dei dislivelli, il consiglio è di applicare uno strato di prodotto capace di autolivellarsi. In commercio si trovano malte pensate proprio per questo scopo. Al termine della posa lascia asciugare.
Procurati strumenti adeguati per la stesura, ovvero una spatola dentata nota come spatola americana.
Preleva la colla per piastrelle dal barile e inizia a stenderla con la spatola su tutta la superficie di tuo interesse. In questa fase è molto importante utilizzare una giusta quantità di prodotto, che dovrà coprire per bene tutto il pavimento senza lasciare aree scoperte. Inoltre, il consiglio è di procedere per piccole porzioni, così da non rischiare di far asciugare la colla. Normalmente, le porzioni con le quali procedere dovrebbero misurare non più di 1 metro quadrato per volta.
Quando la colla è stesa inizia a posare le piastrelle una per una, premendo in modo deciso e, se necessario, aiutandoti con un attrezzo in gomma. Fondamentale in questa fase verificare periodicamente che il lavoro sia in piano. Lo strumento per farlo è la livella. Se trovi dei punti in cui si sono creati dislivelli, premi le piastrelle fino a quando non si allineano.
Terminata la posa, se necessario puoi procedere con la creazione delle fughe.
La creazione delle fughe è un passaggio cruciale per la realizzazione di un buon lavoro. Per creare un distanziamento regolare tra ogni mattonella infatti è necessario servirsi di particolari strumenti a forma di croce o T, che possano essere posti tra le piastrelle per dare vita a fughe regolari.
Una volta che le piastrelle sono state posate grazie all’aiuto di questi strumenti, è poi il momento di passare alla stuccatura delle fughe, che va svolta sempre per piccole aree con molta attenzione.
Solitamente, le fughe devono essere uniformemente profonde, e presentare se possibile uno spessore di circa 2/3 del pavimento.
Procedendo con la stuccatura, il consiglio è di ripulire i residui di prodotto molto velocemente dalla superficie delle piastrelle, aiutandoti con un panno inumidito e procedendo in senso circolare.
Così facendo, impedirai che lo stucco secchi e che diventi difficile da rimuovere a fine giornata. Anche una normale spugnetta da cucina può andare bene per svolgere questo lavoro, a patto che non sia zuppa e che non faccia gocciolare acqua all’interno delle fughe.
Terminato il lavoro, ricorda di lasciar asciugare il tutto senza camminare sul pavimento.
Colle per Piastrelle più Vendute
Di seguito è possibile trovare una lista delle colle per piastrelle più vendute con il relativo prezzo.